Definizione e requisiti
Il Tribunale per i Minorenni ha facoltà di concedere l’autorizzazione all’ingresso o alla permanenza sul territorio italiano di un familiare di un minore straniero già presente in Italia, quando si verificano:
- Condizioni gravi relative allo sviluppo psicofisico del minore
- Considerazioni legate all’età del bambino
- Fattori connessi allo stato di salute del minore
Questa autorizzazione può essere concessa anche in deroga alle altre disposizioni previste dal Testo Unico sull’Immigrazione (articolo 31, comma 3, d.lgs. n.286/98 e successive modifiche).
Interpretazione dei “gravi motivi”
La definizione di “gravi motivi” è stata oggetto di numerose interpretazioni da parte della Corte di Cassazione, che ha ampliato il concetto per tutelare il superiore interesse del minore.
La Corte di Cassazione, con una decisione a Sezioni Unite del 2010, ha chiarito che:
- Non è necessario che esistano situazioni di emergenza o circostanze eccezionali legate strettamente alla salute del minore
- I “gravi motivi” possono includere qualsiasi danno effettivo, concreto e obiettivamente grave che potrebbe derivare al minore dall’allontanamento del familiare
- La separazione del genitore straniero senza permesso rappresenta di per sé un potenziale danno allo sviluppo psicofisico del bambino
Secondo l’orientamento prevalente attuale, la sola tenera età del minore può essere considerata motivo sufficiente. Tuttavia, è importante notare che molti Tribunali continuano a richiedere certificazione medica che attesti una specifica e grave patologia del minore.
Procedura per ottenere il permesso
Per ottenere questa speciale autorizzazione è necessario:
- Presentare un ricorso al Tribunale per i Minorenni competente in base al luogo di residenza o dimora del minore
- La richiesta può essere presentata non solo dai genitori, ma anche da nonni o altri parenti che necessitano del permesso per accudire il minore
Data la complessità della procedura, è consigliabile rivolgersi a un avvocato esperto in diritto dell’immigrazione che conosca l’orientamento giurisprudenziale locale, per evitare il rigetto della domanda e il rischio di espulsione.
Caratteristiche del permesso di soggiorno art. 31
- Consente di svolgere attività lavorativa
- È a tempo determinato (alla scadenza dell’autorizzazione è necessario presentare un nuovo ricorso)
- In seguito al Decreto Immigrazione 2020 (Decreto Legge 21 ottobre 2020 n. 130), questo permesso può essere convertito in permesso di soggiorno per motivi di lavoro
Ulteriori informazioni correlate
Per approfondimenti, potrebbe essere utile consultare altre guide su temi correlati:
- Preavviso di rigetto del permesso di soggiorno
- Rigetto del permesso di soggiorno
- Reati ostativi al rilascio del permesso di soggiorno
