Cosa prevede l’Articolo 19 del Testo Unico sull’Immigrazione
Se sei uno straniero senza regolare permesso di soggiorno ma convivi con un coniuge (incluse unioni civili) o un parente entro il secondo grado (figlio, genitore, nonno, fratello o sorella) che possiede la cittadinanza italiana, hai diritto a ottenere un permesso di soggiorno per motivi familiari.
Protezione dall’espulsione
Secondo l’articolo 19 del Testo Unico sull’Immigrazione, non possono essere espulsi:
- I minori di 18 anni (salvo il diritto a seguire il genitore espulso)
- I possessori di carta di soggiorno (con le eccezioni previste dall’articolo 9)
- Gli stranieri che convivono con parenti entro il secondo grado o con il coniuge di nazionalità italiana
- Le donne in gravidanza o nei sei mesi successivi al parto
Il requisito fondamentale della convivenza
La condizione essenziale è la coabitazione effettiva sotto lo stesso tetto con il cittadino italiano. Non basta una sistemazione temporanea come un divano letto, ma è necessario che l’alloggio disponga di una stanza adeguata per ospitarti.
Attenzione: Prima di presentare la domanda è fortemente consigliato trasmettere la dichiarazione di ospitalità da parte del parente italiano per evitare il rischio di espulsione.
Avvertenza importante: Poiché la Questura potrebbe emettere un provvedimento di espulsione anche durante la presentazione della domanda (se rileva l’assenza del requisito di convivenza), è consigliabile rivolgersi a un avvocato specializzato in diritto dell’immigrazione che possa gestire l’intera procedura.
Possibilità di ottenere la carta di soggiorno
Se il cittadino italiano con cui convivi possiede un reddito, puoi richiedere la carta di soggiorno come familiare di cittadino UE. Questo documento ha validità di cinque anni e successivamente può essere trasformato in carta di soggiorno permanente.
Documenti necessari per il permesso di soggiorno
Per genitore di figlio cittadino italiano minore di 18 anni:
- Dichiarazione di presenza
- Dichiarazione di ospitalità
- Certificato di residenza e stato di famiglia del cittadino italiano
- Estratto dell’atto di nascita con indicazione della maternità e paternità
- Fotocopia del documento d’identità del cittadino italiano
- Fotocopia completa del passaporto del genitore straniero
- 4 foto con sfondo bianco
- Marca da bollo da 16 euro
- Se uno dei genitori risiede all’estero: consenso tradotto e legalizzato dall’ambasciata italiana
Per coniuge di cittadino italiano:
- Dichiarazione di presenza
- Dichiarazione di ospitalità o certificato di residenza del cittadino straniero
- Certificato di residenza e stato di famiglia del cittadino italiano
- Estratto dell’atto di matrimonio rilasciato dal comune (se contratto all’estero e non ancora trascritto: tradotto e legalizzato dall’ambasciata italiana)
- Fotocopia della carta d’identità del cittadino italiano
- Fotocopia completa del passaporto del cittadino straniero
- 4 foto con sfondo bianco
- Marca da bollo da 16 euro
Procedura di richiesta
Il permesso va richiesto direttamente alla Questura competente in base al luogo di residenza o domicilio del cittadino italiano. La procedura prevede:
- Richiedere un appuntamento alla Questura allegando la documentazione richiesta
- Attendere la convocazione presso gli uffici della Questura
- Presentarsi per la verifica dei documenti, il fotosegnalamento e il rilevamento delle impronte digitali
Se tutta la documentazione è in regola, verrà rilasciato immediatamente un permesso di soggiorno provvisorio in formato cartaceo. In caso contrario, si rischia l’espulsione.
In alcune circostanze, è possibile presentare la richiesta anche tramite kit postale.