Il ricongiungimento familiare è un diritto fondamentale che permette ai cittadini stranieri regolarmente soggiornanti in Italia di ricongiungersi con i propri familiari residenti all’estero. Per avviare questa procedura è necessario preparare una serie di documenti specifici. Di seguito, presentiamo un elenco completo e aggiornato al 2025 di tutti i documenti necessari per presentare correttamente la domanda di ricongiungimento familiare.
Documenti personali del richiedente
- Permesso di soggiorno Il permesso deve essere in corso di validità. Se scaduto, è necessario allegare la ricevuta di presentazione dell’istanza di rinnovo. È importante notare che è possibile presentare domanda con permesso in fase di rinnovo, ma non durante l’attesa del primo rilascio prima del fotosegnalamento.
- Codice fiscale Deve essere leggibile e contenere tutti i dati anagrafici.
- Passaporto in corso di validità Documento di identità internazionale del richiedente.
- Certificato di stato di famiglia Rilasciato dal Comune di residenza, anche in autocertificazione.
- Certificato di stato di famiglia relativo alle persone che abitano nell’alloggio Anche in autocertificazione, relativo all’alloggio in cui abiteranno i familiari da ricongiungere.
Documenti del familiare da ricongiungere
- Copia del passaporto del familiare da ricongiungere Deve essere visibile il numero del documento e i dati anagrafici completi.
- Certificato di matrimonio Se si ricongiunge il coniuge. Il documento deve essere tradotto, legalizzato o apostillato (se lo Stato aderisce alla convenzione dell’Aja).
- Certificato di nascita per i figli Se si ricongiungono figli minori o maggiorenni a carico. Il documento deve essere tradotto, legalizzato o apostillato.
- Documentazione che dimostra il rapporto di parentela Per ricongiungere figli o genitori. I documenti devono essere tradotti, legalizzati o apostillati.
- Documentazione che attesta che il familiare è a carico Particolarmente importante per genitori con meno di 65 anni. I documenti devono essere tradotti, legalizzati o apostillati.
Documenti relativi all’alloggio
- Idoneità alloggiativa rilasciata dal Comune Deve riportare il numero di persone che l’immobile può ospitare complessivamente. Ad esempio, se si ricongiunge il coniuge, il certificato deve attestare che l’immobile può ospitare almeno 2 persone.
- Contratto relativo all’immobile A seconda della situazione abitativa, sarà necessario presentare uno dei seguenti:
- Contratto di compravendita se si è proprietari dell’immobile
- Contratto di affitto registrato se si è in locazione (con cessione di fabbricato e documento di identità del titolare dell’alloggio)
- Contratto di comodato d’uso registrato se l’abitazione è in comodato d’uso gratuito (con cessione di fabbricato e documento di identità del titolare dell’alloggio)
I contratti di affitto e comodato d’uso devono avere durata non inferiore a sei mesi dalla data di presentazione della domanda, con ricevuta di registrazione e/o rinnovo.
- Modello S2 se si è ospiti In questo modulo il proprietario dell’alloggio dichiara la sua disponibilità a ospitare anche i familiari da ricongiungere (da allegare con il documento di identità del proprietario).
- Modello S1 se si è ospiti e si ricongiunge un figlio minore di 14 anni Questo modello sostituisce il modello S2 nel caso specifico di ricongiungimento di minori sotto i 14 anni.
- Comunicazione cessione fabbricato Se l’immobile presso cui alloggiano i familiari è in locazione o in comodato d’uso.
Documenti reddituali
- Documentazione che attesta il reddito
- CUD
- 730
- Modello Unico
- Contratto di lavoro
- Ultime tre buste paga
Il reddito deve essere pari all’importo dell’assegno sociale aumentato del 50% per ogni familiare da ricongiungere. Possono essere considerati nel calcolo anche i redditi dei familiari conviventi.
- Modello S3 per lavoratori subordinati In questo modulo il datore di lavoro attesta l’assunzione del lavoratore alle sue dipendenze (da allegare con il documento di identità del datore di lavoro).
- Unilav Con ricevuta di invio, se si tratta di lavoro subordinato.
Documenti aggiuntivi in casi specifici
- Assicurazione sanitaria Se si ricongiungono genitori ultrasessantacinquenni. L’assicurazione deve garantire la copertura di tutti i rischi nel territorio nazionale.
Requisiti specifici per titolari di protezione internazionale
Se sei titolare di protezione internazionale (asilo politico o protezione sussidiaria), benefici di condizioni agevolate:
- Non devi allegare documentazione reddituale
- Non devi fornire l’idoneità alloggiativa
- Non è richiesta l’assicurazione sanitaria per genitori ultrasessantacinquenni
Procedura per la richiesta di ricongiungimento familiare
La procedura per richiedere il ricongiungimento familiare si articola in diverse fasi:
- Presentazione della domanda online La richiesta di nulla osta al ricongiungimento familiare deve essere presentata tramite il portale servizi ALI – Sportello Unico per l’immigrazione del Ministero dell’Interno utilizzando il modello T.
- Verifica dei requisiti Lo Sportello Unico verifica la documentazione presentata e, se la ritiene completa, rilascia il nulla osta entro 90 giorni dalla data di presentazione della domanda.
- Ingresso in Italia del familiare Ottenuto il nulla osta, il familiare può richiedere il visto per ricongiungimento familiare presso l’Ambasciata o il Consolato italiano nel paese di origine.
- Richiesta del permesso di soggiorno Una volta in Italia, il familiare deve richiedere il permesso di soggiorno per motivi familiari entro 8 giorni dal suo arrivo, presentando la documentazione presso la Questura competente.
Riepilogo dei documenti necessari
Documenti del richiedente:
- Permesso di soggiorno valido o ricevuta di rinnovo
- Codice fiscale
- Passaporto valido
- Certificato di stato di famiglia
- Certificato di stato di famiglia relativo all’alloggio
Documenti del familiare da ricongiungere:
- Passaporto
- Documentazione comprovante il rapporto familiare (matrimonio, nascita, parentela)
- Documentazione attestante lo stato di “a carico” (se necessario)
Documenti relativi all’alloggio:
- Idoneità alloggiativa
- Contratto di proprietà/affitto/comodato
- Modelli S1 o S2 (se ospiti)
- Comunicazione cessione fabbricato (se necessario)
Documenti reddituali:
- Documentazione reddituale
- Modello S3 (per lavoratori dipendenti)
- Unilav (per lavoratori dipendenti)
Documenti aggiuntivi:
- Assicurazione sanitaria (per genitori ultrasessantacinquenni)
Domande frequenti
Ho il permesso di soggiorno scaduto, posso fare la domanda di ricongiungimento?
Sì, se sei in fase di rinnovo e hai la ricevuta della domanda di rinnovo. Non è invece consentito presentare istanza a chi è in attesa del primo rilascio del permesso di soggiorno prima del fotosegnalamento.
Per il ricongiungimento di un solo figlio minore degli anni 14, serve l’idoneità alloggiativa?
Sì, l’idoneità alloggiativa è sempre necessaria, anche per i minori di 14 anni.
Sono titolare di permesso di asilo politico/protezione sussidiaria, mi serve l’idoneità alloggiativa?
No, i titolari di protezione internazionale sono esonerati dal presentare l’idoneità alloggiativa.
Il certificato di idoneità dell’alloggio scade?
Verifica con il tuo Comune di residenza, poiché le validità possono variare in base ai regolamenti locali.
Posso richiedere il ricongiungimento per un familiare in un alloggio diverso da quello nel quale risiedo?
Sì, è possibile indicare un alloggio diverso da quello di residenza, purché ne dimostri la disponibilità legale.
È possibile cambiare alloggio dopo il rilascio del nulla-osta al ricongiungimento familiare?
Sì, ma sarà necessario comunicare il cambio di alloggio e presentare la nuova documentazione relativa all’idoneità abitativa.
Quando è previsto l’obbligo di stipulare un’assicurazione sanitaria per il genitore ricongiunto?
L’assicurazione sanitaria è obbligatoria solo per i genitori ultrasessantacinquenni.
Preparare correttamente tutti i documenti necessari è fondamentale per il buon esito della domanda di ricongiungimento familiare. In caso di dubbi o difficoltà nella raccolta della documentazione, è consigliabile rivolgersi a un professionista esperto in diritto dell’immigrazione.