Differenze con la vecchia “Carta di soggiorno”
La Carta di soggiorno non è più in uso ed è stata sostituita dal permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo. Chi possiede ancora la vecchia carta deve convertirla per poter godere della libera circolazione e del diritto al lavoro in tutti gli Stati membri.
Requisiti principali
- Avere un permesso di soggiorno valido da almeno 5 anni.
- Essere residenti in un Comune italiano al momento della domanda.
- Dimostrare un reddito minimo, adeguato al sostentamento personale e dei familiari.
- Disporre di un alloggio idoneo.
- Non avere condanne penali.
- Conoscere la lingua italiana almeno a livello A2.
Chi non può richiederlo
Non possono ottenere questo permesso coloro che sono titolari di permessi per motivi come studio, asilo, cure mediche, protezione speciale, calamità naturali, o chi ha una protezione umanitaria.
Come richiederlo
La domanda si presenta presso gli uffici postali abilitati, utilizzando un apposito kit. Tra i documenti richiesti: moduli compilati, marca da bollo, copia del passaporto, certificati penali, prova di reddito, conoscenza della lingua italiana, attestazione dell’idoneità abitativa. Il costo complessivo è di circa 176,46 euro.
Tempi di rilascio
Il rilascio del permesso dovrebbe avvenire entro 90 giorni dall’invio della domanda.
Aggiornamento del permesso
Il permesso va aggiornato ogni 10 anni (5 anni per i minori). È necessario presentare nuova documentazione in caso di variazioni importanti come cambi di residenza o nascita di figli.
Revoca e soggiorno fuori dall’Italia
Il permesso può essere revocato in caso di frode, espulsione, perdita dei requisiti, rilascio di un nuovo permesso da altro Stato UE o assenza dall’UE per oltre 12 mesi.
Rifiuto del permesso
Se il permesso viene negato, è possibile presentare ricorso presso il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dalla notifica.
Vantaggi del permesso UE
- Non necessita di rinnovo biennale.
- Consente di lavorare in tutta l’Unione Europea.
- Permette l’accesso ai servizi sociali, sanitari e scolastici.
- Estendibile ai familiari.
- L’espulsione avviene solo in casi eccezionali.